In cosa consiste il “plank”
il “plank”, è conosciuto per la sua praticità di esecuzione e perché permette di allenare diversi muscoli contemporaneamente, mantenendo una posizione statica. Vediamone insieme le caratteristiche, i rischi e i benefici.
Come gli altri esercizi isometrici, il “plank” si esegue mantenendo una postura di sforzo per un periodo prolungato di tempo.
Pensando a coloro che inventano ogni scusa possibile per evitare di esercitarsi,oggi vogliamo condividere i benefici del “plank”.
Si tratta di un esercizio pensato per far lavorare la maggior parte dei muscoli del corpo.
L’unica cosa che vi serve è un tappetino per esercizi e, ovviamente, molta forza di volontà.
Provateci!
Per la sua etimologia (il termine, in inglese, significa ‘panca’) e per le sue caratteristiche, il nome potrebbe far pensare a un esercizio utile per allenare i soli muscoli addominali, ma non è così: se eseguito correttamente, i suoi benefici si estenderanno a:
- glutei
- muscoli della schiena
- muscoli delle cosce
- postura ed equilibrio
- concentrazione
Attraverso questo esercizio si stimola dunque un’ampia gamma di fasci muscolari del corpo: nello specifico, non solo il retto addominale ma anche gli obliqui esterni ed interni e il traverso dell’addome (fondamentale per la stabilità del tronco).
La pressione esercitata e scaricata attraverso le braccia farà lavorare per resistenza passiva il tricipite brachiale, il deltoide (specialmente la parte anteriore) e le fasce della zona cervicale.
La tensione che devono mantenere le gambe per tutta la durata della ripetizione metterà sotto forte stress bicipiti, quadricipiti femorali e adduttori.
Anche muscoli lombari, fascia pelvica e persino il diaframma saranno coinvolti, perché necessari a stabilizzare il nostro corpo nella posizione da mantenere.
Il rischio di sottovalutare un allenamento apparentemente più facile rispetto ad altri ricade non solo sull’esecuzione dello stesso, ma inevitabilmente anche sul corretto riscaldamento corporeo da effettuare sempre prima di mettersi all’opera. Poiché il “plank” è spesso consigliato come esercizio specifico e mirato per ottenere un addome rassodato, e magari scolpito, saremo inevitabilmente tentati dal concentrarci unicamente sul riscaldamento e lo scioglimento delle fasce muscolari del busto e del ventre. Tuttavia, non bisogna commettere questo comune errore, se non si vuole incorrere in spiacevoli inconvenienti: stiramenti e slogature alle spalle o alle gambe
Negli esercizi isometrici, la respirazione è fondamentale concentrarti sul respiro per ossigenare bene i muscoli e migliorare la tua resistenza allo sforzo.